Sul traghetto che sta per toccare le coste siciliane si ritrovano tre strani personaggi: Costanza, una ragazza tedesca che va a
prendere possesso di una misteriosa eredita'; il professor Salinas, un dotto archeologo; e Nicola, un cinico palombaro. Ma prima
ancora di scendere a terra, lei si sente male: e' affetta da insulafobia, la paura di mettere piede su un'isola. Dovra' risolvere
questo non piccolo problema - con l'aiuto di un ipnotista - prima di poter procedere verso il terreno ricevuto in eredita'. Scoprendo
che la sua vicenda personale e' un affresco di diverse vite passate, che hanno tutte a che vedere con la storia della Sicilia,
e che l'eredita' da reclamare e' piu' complessa e potente di quanto pensasse.
Con una narrazione dal ritmo cinematografico, Francesco e Silio Bozzi firmano una lettera d'amore alla loro terra che e'
anche una riflessione sull'identia', personale e collettiva. Un racconto appassionante, divertente e poetico, che
tra sogno e realta' tratteggia la ricchezza del passato e la profondita' dello spirito siciliano.